mercoledì 20 aprile 2011

La bellezza della natura è da difendere !!!!

Blog - Monti Apuani

Questo è il blog di un grande naturalista...mio cugino Giacomo. Dalle immagini del suo obbiettivo potrete ammirare quanto vale salvare ciò che ci circonda........
http://montiapuani.blogspot.com/

lunedì 4 aprile 2011

Indagine sul riuso delle acque reflue trattate in ambito urbano: l’esperienza di Prato.

Lo scorso 17 febbraio a Firenze, presso la sala delle Collezioni del Consiglio Regionale della Toscana, è stata presentata l’indagine sul Riuso delle acque reflue trattate in ambito urbano.
La Regione Toscana ha promosso questa indagine, realizzata da Hydro Gea nell’area pratese, partendo da una riflessione sul fatto che, di fronte ai problemi connessi con la scarsità della risorsa idrica, non ha più senso utilizzare acqua potabile di buona o, addirittura, ottima qualità, per usi che non necessitano di elevati standard qualitativi, dato che ormai il risparmio della risorsa idrica sta diventando un imperativo.

Quello in ambito urbano è un settore meno studiato rispetto all’industriale. Qui il riuso di acque reflue appare più diffuso, e molte sono le esperienze presenti anche nella nostra Regione. Si stima che il 72%-82% dell’acqua venga utilizzato per usi domestici, legati cioè alle attività di cucina, igiene personale, lavaggio biancheria e stoviglie e simili. In questi casi, il 30% dell’acqua utilizzata potrebbe benissimo avere una qualità inferiore rispetto a quella offerta oggi. Le acque reflue depurate possono rappresentare una valida alternativa in tutti quei casi in cui, considerato l’uso che se ne vuole fare, non sono richiesti requisiti qualitativi elevati. Si possono ri-utilizzare in ambito urbano domestico, intendendo con ciò le utenze private, con molteplici usi quali l’irrigazione di giardini privati, il lavaggio di piazzali privati, il lavaggio di automezzi, l’alimentazione dello scarico wc, il condizionamento di abitazioni ecc., nonché in ambito urbano non domestico, intendendo con ciò l’irrigazione del verde pubblico, degli impianti sportivi, del lavaggio delle strade, utilizzi anti-incendio o di tipo ricreativo – ludico (ad es. fontane e giochi d’acqua).

Gli schemi di riuso possono essere vari, e tengono conto di 3 fattori:
1) la tipologia di refluo (domestico, urbano, industriale),
2) la tipologia di riuso (domestico o non domestico)
3) il sistema di distribuzione (su gomma o con rete duale)
Il riuso della risorsa idrica in ambito urbano prevede due tipi di schema:
- centralizzato, per il quale esiste una vera rete di riuso in ambito urbano; in questo caso l’utente si allaccia alla rete e fruisce della risorsa;
- decentralizzato, limitato a una singola abitazione o a un quartiere.
Lo studio di fattibilità realizzato da Hydro Gea si è incentrato sulla realtà di Prato. Questa area presenta infatti una certa criticità delle risorse quali-quantitative, ma ha già in attivo un’esperienza di riuso a livello industriale, rappresentata dall’impianto di depurazione dei reflui di Baciacavallo, e da due impianti per il post-trattamento che forniscono acqua depurata a due sezioni dell’acquedotto industriale, l’impianto di Gida, collegato a una rete di distribuzione importante che passa per la città di Prato arrivando fino a Montemurlo, e l’impianto di Idra, che fornisce acqua di riuso al distretto industriale del cd “macrolotto 1”.

Nell’area di Prato, inoltre, anche le amministrazioni locali hanno avuto la loro parte nella promozione del riuso di acque reflue. Molti Comuni pratesi hanno inserito nei loro regolamenti edilizi precise disposizioni a tutela della risorsa idrica, e nei piani strutturali sono state previste nuove regole per l’edificazione e l’urbanizzazione che tengono conto della necessità di tutelare la risorsa idrica, dando spazio alla realizzazione delle reti duali o doppie, ai serbatoi per la raccolta delle acque meteoriche, favorendo l’allacciamento all’esistente rete industriale e promuovendo l’uso di acqua di riciclo per uso urbano non potabile. Al tempo stesso, la Provincia di Prato ha previsto nel nuovo PTC alcune disposizioni tese alla tutela della risorsa idrica.
Lo studio di fattibilità ha poi preso in esame diversi aspetti:
1) analisi dell’offerta della risorsa idrica riciclata, ovvero la valutazione delle sue caratteristiche quali-quantitative;
2) sistema di distribuzione. A Prato infatti la rete esiste: è quella dell’acquedotto industriale, a cui possono essere aggiunti nuovi allacciamenti e nuove ramificazioni;
3) analisi della domanda di risorsa riciclata. E’ stato infatti osservato che a Prato gli usi possono essere di tipo domestico non potabile (alimentazione scarico wc, irrigazione verde) e di tipo pubblico (irrigazione verde urbano, pulizia strade e anti-incendio);
4) strumenti di attuazione. A Prato esistono disposizioni e strumenti di pianificazione che promuovono il riuso di acqua trattata;
5) strumenti di informazione. Si tratta di pianificare gli strumenti e i momenti di informazione: la cittadinanza deve essere infatti bene informata, perché ci possono essere pregiudizi nell’uso di acque reflue trattate.
Le aree pilota individuate sono Capezzana, Fontanelle e Paperino, scelte perché vicine all’acquedotto industriale e facilmente allacciabili.

In queste tre aree è stata calcolata la quantità di acqua che potrebbe essere utilizzata per usi domestici e per uso irriguo delle aree pubbliche (verde pubblico, verde scolastico e verde sportivo), purchè si trovino nell’arco di 200-300 mt dall’acquedotto industriale, e, ancora, per uso di igiene pubblica (lavaggio strade) e per uso anti-incendio in edifici pubblici, in particolare scuole.

Per quanto attiene all’analisi dei costi, lo studio di fattibilità ha confermato che il trattamento delle acque reflue per un loro riuso non è molto economico. Il vantaggio è, d’altro canto, da valutare dal punto di vista ambientale, in termini di riduzione degli impatti sulla risorsa idrica. Va inoltre considerato che adottare un sistema di riuso delle acque reflue trattate spesso si accompagna a un obiettivo di più ampia portata, la sostenibilità ambientale di un’intera area.

Rif. http://www.arpat.toscana.it/arpatnews/2011/051-11/051-11-indagine-riuso-acque-reflue-trattate-ambito-urbano-esperienza-prato/

Marlia - Domenica 3 Aprile.......Fiera





Giornata interessante......
Presentazione dei prodotti e dei servizi......