sabato 9 luglio 2011

Sentenza sui fanghi biologici....

Sentenza sui fanghi biologici
Il Tar: "Sono regolari"

I fanghi sarebbero stati vietati a partire dal 2013. Invece il Tar ha stabilito che il provvedimento della Regione «non ha motivazioni», «è illogico ed è stato fatto senza alcuna concertazione con le aziende»

Maccastorna, 13 maggio 2011 - Nuovi scenari si aprono anche nel Lodigiano dopo la sentenza emessa ieri dal Tribunale Amministrativo Regionale che ha accolto il ricorso della Cre (Centro Ricerche Ecologiche Spa) e delle altre aziende di recupero di fanghi. Le ditte chiedevano di annullare il divieto imposto da Regione Lombardia al riutilizzo dei fanghi biologici in agricoltura.
Questi sarebbero stati vietati a decorrere dal 2013. Invece il Tar ha stabilito che il provvedimento della Regione «non ha motivazioni», «è illogico ed è stato fatto senza alcuna concertazione con le aziende». Ciò anche perché «l’Arpa aveva dichiarato che sia i fanghi che i terreni rispettano i limiti imposti dalla normativa in vigore». I fanghi da depurazione civile vengono oggi affidati a società specializzate che, dopo controlli e operazioni di trattamento, li distribuiscono sui campi coltivati dove vengono utilizzati secondo le strettissime norme applicative.
La Regione aveva inteso vietare questa pratica, preferendo altre forme di smaltimento: essicazione, incenerimento, invio a biodigestori agricoli o invio in discarica. Il Tar ha invece annullato tale provvedimento ritenendolo non giustificato ed illegittimo sotto una molteplicità.
«L’origine di tutto era stata la direttiva Nitrati — commenta Rodolfo Verpelli, amministratore delegato della Cre —. Abbiamo sempre sostenuto che il nostro lavoro si svolge nel rispetto delle norme e che la nostra filiera dei fanghi è il modo più sicuro, corretto e compatibile dal punto di vista ambientale per il recupero di questo rifiuto. La sentenza del Tar è una bella rivincita ed è una bella vittoria. Soprattutto per il modo in cui sono state riconosciute le nostre ragioni. Fino a ieri ci dicevano che eravamo quelli cattivi che facevano male all’ambiente».
«In questi ultimi anni siamo stati nell’occhio del ciclone — aggiunge —. Questa sentenza stabilisce invece che il nostro prodotto che immettiamo in agricoltura va bene così com’è. Rispetta già adesso la legge. Se il divieto della Regione fosse rimasto, dal 2013 anche nel nostro impianto di Maccastorna e in quello che vorremmo far sorgere a Meleti, avremmo dovuto cambiare trattamento per trasformare il fango da rifiuto a una sorta di fertilizzante».

Fonte : http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/2011/05/13/505444-sentenza_fanghi_biologici.shtml